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FAQ
Il welfare aziendale è un insieme di servizi offerti ai lavoratori dalle aziende, soprattutto di medie e grandi dimensioni, in alcuni casi anche da aziende di piccole dimensioni. Questi servizi vengono garantiti ai dipendenti per migliorare la qualità della loro vita e la qualità di vita delle loro famiglie.
L’obiettivo del welfare aziendale è incrementare il benessere complessivo della vita del dipendente di un’azienda, non solo sul luogo di lavoro, e rendere più equilibrato saldo il legame tra lavoratore dipendente ed azienda. Il Welfare Aziendale serve quindi a migliorare la vita del dipendente e della sua famiglia, ma anche a rendere più duraturo il rapporto tra dipendente e azienda.
C’è di più: il Welfare Aziendale serve anche all’azienda per risultare più appetibile ad un potenziale dipendente, specie quando è alla ricerca di figure professionali da inserire a tempo indeterminato o determinato (per un congruo periodo di tempo). Nei colloqui di lavoro viene spesso presentato dai responsabili delle Risorse Umane il piano welfare dell’azienda ai potenziali dipendenti, in modo che abbiano la possibilità di decidere anche in base all’elenco di beni e servizi disponibili nel piano stesso, magari confrontandolo con i piani proposti dai competitor rispetto al candidato.
Questa motivazione è divenuta molto importante in alcuni settori, in particolare a seguito della cronica mancanza nazionale di figure professionali in ambiti quali la ristorazione, l’ospitalità, i servizi e il terzo settore .
In generale il welfare aziendale può comprendere “benefits”, ovvero benefici legati alla salute, all’assistenza ai familiari in difficoltà, alla cultura, a viaggi e tempo libero, al benessere e allo sport, ma anche possibilità di buoni per acquisti di generi ritenuti importanti. Le possibilità di realizzazione di un piano welfare da parte di un’azienda per i propri dipendenti sono molte, e da queste possibilità dipende l’elenco o la scelta dei benefit disponibili per i dipendenti stessi.C’è di più: il Welfare Aziendale serve anche all’azienda per risultare più appetibile ad un potenziale dipendente, specie quando è alla ricerca di figure professionali da inserire a tempo indeterminato o determinato (per un congruo periodo di tempo). Nei colloqui di lavoro viene spesso presentato dai responsabili delle Risorse Umane il piano welfare dell’azienda ai potenziali dipendenti, in modo che abbiano la possibilità di decidere anche in base all’elenco di beni e servizi disponibili nel piano stesso, magari confrontandolo con i piani proposti dai competitor rispetto al candidato.
Questa motivazione è divenuta molto importante in alcuni settori, in particolare a seguito della cronica mancanza nazionale di figure professionali in ambiti quali la ristorazione, l’ospitalità, i servizi e il terzo settore .
Un piano di Welfare Aziendale può prevedere per il dipendente dei benefici indicati come Fringe Benefits, e dei benefici indicati come Flexible Benefits. Vediamo insieme la differenza:
I benefit flessibili (o flexible benefit) sono una serie di beni o servizi che un’azienda può offrire ai propri dipendenti, oltre alla retribuzione standard. Questi benefit non sono soggetti a contributi o imposte, aumentando il potere d’acquisto dei lavoratori e migliorando la loro qualità di vita: sono infatti retribuzioni complementari che l’azienda mette a disposizione dei dipendenti per migliorare il loro benessere personale e familiare.
Dei Flexible Benefits fanno parte anche i servizi di Terme di Saturnia come gli ingressi alle Piscine Termali etc… anche pacchetti turistici che includono i nostri servizi termali e di benessere.
I flexible benefit, noti anche come benefit flessibili o flex benefit, includono una vasta gamma di opzioni.
- Ingressi alle terme e centri benessere: Favoriscono il benessere psico-fisico. In questa categoria rientrano i servizi di Terme di Saturnia acquistabili con il proprio credito welfare
- Pacchetti vacanze: consentono ai dipendenti di godersi del tempo libero
- Esperienze: consentono ai dipendenti di godersi del tempo libero
- Ingressi per teatri e spettacoli: Offrono opportunità culturali.
- Abbonamenti in palestra: Favoriscono il benessere fisico.
- Altro: tessere per acquisti con valore nominale su portali di e-commerce
I fringe benefit sono “benefici accessori” aggiunti ed assimilabili alla retribuzione principale del lavoratore dipendente. In altre parole, sono una forma di retribuzione in natura concessa dal datore di lavoro che può consistere sia in una somma di denaro che compare nel cedolino insieme allo stipendio (ma solo nel caso di rimborso delle utenze), sia in beni e servizi.
I Fringe Benefits che possono essere presenti in un Piano di Welfare Aziendale e di cui un dipendente può usufruire nel 2024 sono, tra i più comuni, ad esempio:
Buoni pasto cioè mezzi di pagamento ad importo fisso che vengono consegnati ai lavoratori in sostituzione della mensa aziendale. I buoni pasto digitali riportano il valore nominale e il nome del dipendente che li riceve, possono essere anche cartacei e non sono convertibili in denaro, cioè il datore di lavoro non può pagarli in “liquidi” al dipendente. Sono spendibili per l’acquisto sia di generi alimentari che di pasti presso gli esercizi convenzionati e i supermercati, e possono essere integrati in denaro da chi li spende.
I voucher: i fringe benefit possono essere erogati ai dipendenti anche tramite voucher. In questi casi, il riconoscimento di beni o la fornitura di servizi anche ripetuti nel tempo ad opera del datore avviene attraverso il rilascio di documenti di legittimazione (cartacei o elettronici), contenenti un valore nominale, ovvero riportano una cifra stabilita che ne indica il valore economico. Significa che i voucher riportano il nome del dipendente che li riceve, ed equivalgono ad un pagamento in busta paga.
Sono da considerare “Fringe benefits” anche i seguenti:
Auto aziendale, che viene concessa al dipendente “a uso promiscuo”, cioè sia per svolgere l’attività lavorativa che per uso personale;
Telefono aziendale, se utilizzato anche per fini personali.
Bollette: sono considerate “fringe benefit 2024” per i dipendenti anche le utenze domestiche, come bollette di luce, acqua e gas degli immobili posseduti dal dipendente, dal coniuge o dai suoi familiari.
Mutuo e affitto Nel 2024 i dipendenti che ricevono i fringe benefit possono utilizzare il credito per richiedere il rimborso degli interessi passivi sul mutuo per la prima casa e delle spese d’affitto per la prima casa.
Immobili in locazione, uso o comodato, ovvero gli immobili assegnati ai dipendenti in locazione, uso o comodato per svolgere il loro lavoro più agevolmente rispetto al mansionario aziendale.
Prestiti personali agevolati, Borse di Studio e rette scolastiche.
In breve, i fringe benefit sono una forma di retribuzione in natura, mentre i flexible benefit sono servizi aggiuntivi che migliorano il benessere dei dipendenti senza tassazione.
Hanno sicuramente diritto a benefici Welfare due tipi di lavoratori dipendenti:
I lavoratori dipendenti a tempo indeterminato (e, in particolari condizioni, anche i lavoratori dipendenti a tempo determinato) in forze ad una qualsiasi azienda, piccola, media o grande, che abbia deciso in maniera unilaterale o in accordo con i sindacati presenti in azienda (contrattazione di secondo livello) di predisporre un piano di welfare aziendale. In tal caso tutti i dipendenti, ovvero la generalità dei dipendenti a tempo indeterminato e dei dipendenti a tempo determinato che rientrano nei criteri di ammissibilità, ha diritto alla propria quota parte di benefici Welfare, la cui entità e metodo di fruizione devono essere comunicati direttamente dall’azienda tramite e-mail o workflow interno o colloquio diretto, o per il tramite dei rappresentanti sindacali.
I lavoratori dipendenti che lavorano in aziende soggette ai seguenti CCNL (Contratti Nazionali del Lavoro, Contrattazione di Primo Livello al 2024)
Settore Metalmeccanico: Federmeccanica, Assistal, Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil;
Orafi e argentieri: Federorafi, Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil;
Dipendenti dell’industria cine-audiovisiva: Anica, Fistel Cisl, Slc Cgil, Uilcom Uil;
Pubblici esercizi, ristorazione collettiva e commerciale e turismo: Fipe, Anege, LegaCoop Produzione e Servizi, Federlavoro e Servizi Confcooperative, Agci, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil (in alternativa al Premio di Risultato);
Metalmeccanici PMI (Confapi): Unionmeccanica, Confapi, Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil;
Comunicazione e Servizi Innovativi (Confapi): Unigec, Unimatica Confapi, Fistel Cisl, Slc Cgil, Uilcom;
Turismo (Confesercenti): Assoturismo, Assoviaggi, Fiepet, Fiba, Assohotel, Assocamping, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil (in alternativa al Premio di Risultato);
Poligrafici e Spettacolo: Fieg, Asig, Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil;
Trasporto a fune: Anef, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti-Uil, Savt trasporti;
Consorzi ed enti di sviluppo industriale: Ficei; FP Cgil; FPS Cisl; Uil FPL; Findici;
Agenzie marittime raccomandatarie e mediatori marittimi: Federagenti; Filt Cgil; Fit Cisl; UilTrasporti;
Imprese di assicurazione (ANIA): ANIA; First Cisl; Fisac Cgil; FNA; SNFIA; Uilca;
Autorimesse e noleggio automezzi: Aniasa; Filt Cgil; Fit Cisl; UilTrasporti;
Servizi dell’infanzia e della prima infanzia, delle scuole e degli enti aderenti a FISM: Fism; Flc Cgil; Cisl Scuola, Uil Scuola Rua; Snals Confsal;
Industria del trasporto aereo: Assaereo; Assaeroporti; Assohandlers; Assocontrol; Federcat Ering; Simo Confindustria; Fairo; Evan Spa; Filt Cgil; Fit Cisl; UilTrasporti; Ugl Trasporto Aereo; Ugl TA; Unica;
Autoscuole, scuole nautiche, studi di consulenza automobilistica e nautica: Unasca; Confcommercio; Filt Cgil; Fit Cisl; UilTrasporti;
Società e consorzi concessionari di autostrade e trafori: FederReti; Fise Acap; Filt Cgil; Fit Cisl; UilTrasporti; Sla Cisal; Ugl Viabilità e Logistica;
L’importo spendibile assegnato dall’azienda ad ogni lavoratore dipende da quanto l’azienda, con contrattazione sindacale oppure autonomamente, decide di mettere a disposizione dei dipendenti stessi, ovvero della generalità dei dipendenti a tempo indeterminato e dei dipendenti a tempo determinato che rientrino nei criteri di ammissibilità.
Per la parte di Flexible Benefit che compone il Piano Welfare di un’azienda il dipendente puo’ spendere tutto l’ammontare in beni e servizi che l’azienda mette a disposizione alla generalità dei dipendenti aventi diritto. L’azienda puo’ mettere a disposizione come retribuzione aggiuntiva, ovvero come Flexible Benefit, per i suoi dipendenti un massimo dello 0,5% dei propri costi del personale (compresi i fringe benefits).
Per la parte di Fringe Benefit che compone il Piano Welfare di un’azienda esiste invece un limite imposto dalla legge: poiché i Fringe benefit sono assimilabili alla retribuzione in busta, il governo dispone una certa soglia di spesa, che cambia ogni anno e viene decisa nella Legge di Bilancio.
La legge di Bilancio 2024 ha disposto per i fringe benefit queste nuove soglie:
Massimo 1.000 euro per tutti i lavoratori dipendenti.
Massimo 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico.
E’ compito dell’azienda comunicare ai propri dipendenti, direttamente o tramite i rappresentanti sindacali, come è composto il Piano Welfare aziendale, ovvero quanto è possibile spendere per i dipendenti, e come è possibile per i dipendenti spendere il proprio credito welfare aziendale.
Molte aziende realizzano il proprio Piano di Welfare Aziendale utilizzando delle specifiche Piattaforme Welfare, ovvero dei siti ai quali possono accedere solo i dipendenti dell’azienda, tramite credenziali personali rilasciate dall’azienda stessa, e dove trovano il proprio “profilo”, che riporta dati necessari ai fini dell’utilizzo del credito welfare (ad esempio se il dipendente ha figli a carico o meno).
All’interno del proprio profilo su queste piattaforme, i dipendenti trovano già pronto il proprio credito welfare, spesso definito “wallet” o “conto welfare”, ovvero la cifra destinata a ciascun dipendente già disponibile per essere spesa nei beni e servizi presenti sulla piattaforma.
Una piattaforma di welfare aziendale è un portale progettato per consentire alle aziende di fornire i benefit e i servizi previsti dal proprio Piano Welfare alla generalità dei propri dipendenti. Sulle Piattaforme di Welfare Aziendale i dipendenti possono usare il proprio credito welfare previsto dal Piano Aziendale, anche utilizzando il proprio Conto Welfare, se attivato dall’azienda in accordo con i Sindacati.
Ogni piattaforma ha le sue modalità di navigazione, e diversa User Experience, ma hanno tutte dei tratti comuni che ne consentono l’utilizzo. In particolar modo le Piattaforme Welfare aziendali devono avere
- Accesso individuale per ogni dipendente, con credenziali personali
- Nel proprio profilo sono riportati i dati salienti del dipendente che possono modificare le soglie di spesa “fringe” del dipendente stesso (presenza di figli a carico e altri dati di questo tipo”)
- Un cruscotto o un ambiente digitale di visualizzazione dove il dipendente può sempre vedere quanto credito welfare ha a disposizione da spendere, calcolato sulla sua situazione personale;
- Alcune piattaforme indicano al dipendente quale quota del proprio credito welfare può essere spesa al massimo beneficiando dei fringe benefits, secondo la normativa dell’anno in corso; non indicano mai i limiti di spesa dei flexible benefits, perché gli unici limiti in quel caso sono dati dalla cifra che decide di destinare l’azienda ai propri dipendenti, entro lo 0,5% dell’ammontare della spesa complessiva per il lavoro dipendente;
- Consentono di scegliere tra una serie di servizi usufruibili come Fringe o come Flexible Benefits;
- Alcune Piattaforme, richiamando i tempi del piano welfare dell’azienda a cui sono collegate, consentono al dipendente di spendere il proprio credito welfare entro novembre di ogni anno.
- Alcune Piattaforme, richiamando i tempi della legge nazionale annuale di bilancio, consentono al dipendente di spendere il proprio credito welfare a partire da quando il governo in carica delibera le soglie di spesa per i fringe benefits, solitamente insieme appunto alla Legge di Bilancio, all’inizio di ogni anno (febbraio – marzo di ogni anno).
Le principali piattaforme Welfare che sono presenti in Italia sono Edenred (link a https://affiliati.edenred.it/ ), Aon One Flex, TimesWapp (link a https://www.timeswapp.it/Timeswapp/account/login/ ), Eudaimon (link a https://eudaimon.my.site.com/welfare/EudLogin ), Beneficy ( https://www.beneficy.com/account/login) e Zwelfare by Teamsystem – Double You by Zucchetti, e Welfare Pellegrini (link a https://www.welfarepellegrini.it/login ) Ci sono comunque moltissime piattaforme Welfare diffuse in alcune aree del Paese, come Sodexo, Day Welfare, Welfare Group e molte altre, anche progettate individualmente dalle singole grandi aziende che le adottano.
I beni e i servizi di Terme di Saturnia usufruibili tramite Welfare si possono trovare sulle piattaforme Double You, Edenred (link a https://affiliati.edenred.it/ ), Aon One Flex, Eudaimon (link a https://eudaimon.my.site.com/welfare/EudLogin ), Timeswapp (link a https://www.timeswapp.it/Timeswapp/account/login/ ) , Beneficy ( https://www.beneficy.com/account/login), Welfare Pellegrini (link a https://www.welfarepellegrini.it/login ) e molte altre piattaforme.
Puoi acquistare accessi termali, programmi e pacchetti benessere sulle piattaforme di welfare aziendale: entra nella piattaforma welfare che la tua azienda ti mette a disposizione e, tra le principali piattaforme utilizzate dalle aziende italiane, troverai anche i prodotti di Terme di Saturnia acquistabili con il credito welfare. Dall’Ingresso giornaliero alle Piscine Termali etc… scopri tutti i servizi nella sezione Benessere della tua Piattaforma Welfare.
Alcune Piattaforme, richiamando i tempi del piano welfare dell’azienda a cui sono collegate, consentono al dipendente di spendere il proprio credito welfare entro novembre di ogni anno. In alcuni casi è invece possibile spendere il proprio credito welfare ogni giorno dell’anno, soprattutto se è di tipo Flexible, ovvero un beneficio aggiuntivo rispetto alla retribuzione. Dipende soprattutto dagli adempimenti fiscali e tributari dell’azienda che promuove il Piano di Welfare stesso, e che spesso necessita di tempo per il calcolo delle detrazioni fiscali sul reddito aziendale, per cui termina l’erogazione per effettuare i calcoli necessari.
Il credito welfare, ovvero i benefit welfare previsti per i propri dipendenti dall’azienda all’interno del Piano Welfare aziendale devono essere spesi all’interno della finestra di spendibilità prevista dal Piano stesso, sulla quale si armonizzano le erogazioni e le disponibilità di spesa o di fruizione dei beni e dei servizi da parte del dipendente anche sulle Piattaforme di Welfare. Se un dipendente non usufruisce dei propri benefit welfare all’interno della finestra di spendibilità prevista dal piano di Welfare aziendale per l’anno in corso sulla piattaforma welfare (o anche direttamente), non potrà recuperarli o utilizzarli nell’anno successivo.
Il Piano di Welfare di un’azienda nasce per garantire un migliore stile di vita e un maggiore benessere ai dipendenti dell’azienda stessa, e può prevedere azioni dirette o indirette da parte dell’azienda stessa. Sempre più spesso le aziende per i propri piani di welfare aziendale adottano piattaforme di gestione dei benefits (fringe o flexible), ma anche piattaforme di scontistica: un modo per consentire ai propri dipendenti di accedere a dei marketplace chiusi al pubblico dove reperire beni, esperienze e servizi particolarmente scontati.
La grande scelta di prodotti, gli importanti sconti garantiti e la presenza di prodotti esclusivi rende questi marketplace scontati un efficace benefit che l’azienda può garantire ai propri dipendenti, rilasciando loro credenziali di accesso esclusive.
Anche i prodotti e i servizi di Terme di Saturnia si trovano sulle principali piattaforme di scontistica welfare.
Puoi trovare i prodotti di Terme di Saturnia sulle piattaforme di scontistica AON One Exclusive (link a https://aon.convenzioniaziendali.it/login ), Jointly ( link a https://jointly.convenzioniaziendali.it/login) , Pickabu’ ( https://www.pickabu.com/public ) , Benefithub (link a https://www.benefithub.com/sign-in ), Jakala-Uplife (link a https://uplife.convenzioniaziendali.it/login ), Coverflex (link a https://my.coverflex.com/signin) e molte altre.
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Per ricevere maggiori informazioni, puoi contattarci all’indirizzo mail welfare@termeitalia.it